BPER Banca Forum Monzani
Spazio di sapere e di passioni.

MICHELE SERRA

MICHELE SERRA
18/10/2015

ore 17.30

"Ognuno potrebbe" - Feltrinelli

Lui è Giulio Maria, quello che nelle foto non fa mai niente, l’anacronistico figlio di genitori anziani, il sociologo ricercatore impegnato a interpretare i gesti di esultanza dei calciatori. Giulio Maria vive in un paese del Nord Italia artigiano, prosperoso e infine omologato dal consumo. È il regno delle rotonde, degli ipermercati, dei Suv e dell’anonimato sociale. Giulio Maria frequenta con assiduità l’amico Ricky, squisito esemplare di sconsiderato ottimismo. L’azienda paterna (un mobilificio artigianale) è certamente garante di significati, giacché il legno, il suo colore, il suo profumo, la sua varietà prodigiosa vanno insieme alla sapienza e alla pazienza che lo modellano e lo consegnano all’evidenza del lavoro. Ma quell’azienda ora è un orologio fermo, è un regno caduto sotto incantesimo. Come uscire dall’immobilità della miseria del tempo presente? Una sera un cinghiale viene trovato morto a una rotonda. Giulio Maria è lì insieme ad altri curiosi a misurare (politicamente? filosoficamente?) l’evento della bestia morta. Tutti parlano nell’egofono (altrimenti noto come smartphone), tutti fotografano, tutti sembrano più piccoli di quella morte. Malgrado il suo scetticismo, o invece proprio in ragione di quello, Giulio Maria ha la sensazione che ognuno potrebbe fare un passo indietro, mettere dello spazio fra sé e gli altri, rinunciare a riempire il silenzio di parole.